Ho sentito Paolo l’11 marzo, forse il suo ultimo giorno di lavoro prima che la febbre lo mettesse a letto.
Stavo facendo dei test con un cliente e c'era un problema sull’ntp.
Ho scritto in chat e Paolo era subito lì, pronto a chiamarmi per darmi una dritta, come faceva sempre lui.
Ed è stato un attimo dal time server arrivare a discutere su come il tempo sia relativo.
Paolo era così, generoso, disponibile, sensibile, profondo.
Un vuoto che non sarà mai possibile colmare.
Ho sentito Paolo l’11 marzo, forse il suo ultimo giorno di lavoro prima che la febbre lo mettesse a letto.
Stavo facendo dei test con un cliente e c'era un problema sull’ntp.
Ho scritto in chat e Paolo era subito lì, pronto a chiamarmi per darmi una dritta, come faceva sempre lui.
Ed è stato un attimo dal time server arrivare a discutere su come il tempo sia relativo.
Paolo era così, generoso, disponibile, sensibile, profondo.
Un vuoto che non sarà mai possibile colmare.